ANTICA MARAKANDA
DURATA TOUR: 7 GIORNI / 6,5 NOTTI
PERCORSO: Urgench – Khiva – Bukhara – Shahrisabz – Samarcanda – Tashkent
PERIODO: Anno 2023/2024
PARTENZA: Viaggio di gruppo e indivuale
con guida parlante italiano
PREZZO: richiedi preventivo gratuito
“Tutto quello che ho udito di Markanda è vero, tranne il fatto che è più bella di quanto immaginassi”
cit. Alessandro Magno
Le principali attrazioni del viaggio:
Khiva: dimostrazione della cottura del pane (la condivisione del pane appena sfornato tra vicini è una tradizione comune in Uzbekistan, è un’antica usanza. Passeggiata serale sulle mura dell’antica cittadella per ammirare la stupenda vista panoramica ed il tramonto.
Bukhara: lo spettacolo folkloristico nella madrasa Nodir Devon Begi, cena tradizionale presso casa di una famiglia per assaggiare il delizioso piatto tipico per eccellenza della cucina uzbeka: il “plov”.
Samarkanda: visita alla fabbrica artigianale di carta di gelso del XIV sec. prododotta con antiche tecniche e passeggiata serale davanti alla piazza illuminata Registan.
Shahrisabz: città natale di Tamerlano.
Tashkent: metropolitana, bazar Chorsu, museo del corano più antico del mondo
I voli da noi consigliati sono indicati nel programma.
Indubbiamente, potete scegliere altri voli.
Per noi l’importante è che il vostro arrivo nella città di partenza tour indicato nel programma, sia all’incirca all’ora e giorno indicati.
PROGRAMMA
1° GIORNO: URGENCH – KHIVA
Atterraggio volo TK 262 alle ore 7.30 ad Urgench con volo Turkish.
All’arrivo, incontro con il nostro staff e trasferimenti con automezzi privati per raggiungere Khiva. All’arrivo trasferimento in hotel e colazione.
(EARLY CHEK-IN)
Dopo il riposo in hotel inizio le visite Khiva, “città da mille e una notte”. Khiva è una delle città più affascinanti della regione, con le sue strutture in stile arabo con colori che variano dal celeste al turchese, è rimasta praticamente intatta dal XVI secolo.
Khiva è una delle città lungo la Via di Seta meglio conservate. Fu la capitale del Khanato di Khiva del XVII secolo e conserva ancora un’atmosfera misteriosa, di un’antica città orientale. Questo si può notare soprattutto nella cittadella di Ichan-Kala, la parte vecchia della città, un labirinto dove si ammireranno numerosi monumenti storici e capolavori dell’architettura locale, mischiarsi alle abitazioni della gente locale. Khiva è stata inserita nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO ed è l’unica città del paese dove è possibile vedere un tramonto affascinante. Durante la visita a Khiva, si potrà vedere la cottura e la vendita del pane. Inoltre, il turista noterà gli innumerevoli e simpatici matrimoni che si svolgono tutti i giorni. Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
2°GIORNO: KHIVA – BUKHARA (450 km)
Dopo la colazione partenza per il più lungo trasferimento del viaggio (450 km, circa 7-8 ore). Direzione ovest/nord-ovest attraverso il deserto di Kyzylkum (sabbie rosse) e al limitare del deserto di Karakum (sabbie nere), che si estende oltre il vicino confine con il Turkmenistan. Insieme il Kyzylkum e il Karakum formano il quarto deserto del mondo per estensione. Pranzo a pic-nic lungo il percorso. Sosta sulla riva destra del fiume Amu-Darya (l’antico Oxus) che scorre tra i due deserti segnando il confine tra Uzbekistan e Turkmenistan e andando infine a morire nell’agonizzante Lago d’Aral.
Arrivo nel tardo pomeriggio a Bukhara. Passeggiata nella piazza centrale Lyabi Haus.
Cena presso la casa di una famiglia locale, per degustare il famoso piatto che incorona la nostra cucina: il plov. Rientro in hotel.
3° GIORNO: BUKHARA VISITA DELLA CITTA’
Colazione in hotel. Partenza per la visita di Bukhara, città chiamata anche santa o benedetta, che conserva monumenti unici dell’architettura antica. Bukhara in passato è stata uno dei più importanti centri di commercio lungo la Via di Seta, e si possono ancora trovare numerosi caravanserragli e mercati coperti. Tra le visite è previsto il mausoleo di Samani, considerato uno dei lavori più apprezzati di architettura dell’Asia Centrale, costruito nel 905 come il luogo di riposo di Ismail Samani, un emiro potente e influente della dinastia Samanide. Ma in questa favolosa città si trovano anche la fortezza di Ark, il complesso di Po-i-kalyan, la madrasa di Ulugh bek, decorata con maioliche azzurre e mai restaurata; la cinquecentesca madrasa di Abdul Aziz khan, un vero gioiello, le cui stanze un tempo erano destinate agli studenti della scuola coranica e altri monumenti architettonici del periodo. La visita dei bazar coperti di Toqi Telpak e Toqi Safaron. Rientro in hotel. Cena.
4° GIORNO: BUKHARA – SHAKHRISABZ – SAMARCANDA 360 km
Colazione in hotel. Partiamo verso Shahrisabz, una piccola località situata a 90 km a sud di Samarkanda il cui nome in lingua persiana significa “città verde”. Visite delle splendide rovine di questa antica e gloriosa città che fu una delle principali città dell’Asia centrale con alle spalle un passato di oltre 2000 anni di storia. Venne costruita secondo un modello tipico dell’Alto medio Evo con una struttura centrale simile a quelle di Samarkanda e Bukhara, ed ha continuato a svilupparsi durante il IX e X sec. Nonostante i continui conflitti tra le dinastie samanidi e turchi. Ma la città è famosa soprattutto per essere la città natale di Timur (Timur lo zoppo), storicamente conosciuto come Tamerlano, nato qui l’8 aprile 1336 e passato alla storia per essere il fondatore dell’impero Timuride, incontrastato dominatore in Asia Centrale e nella Persia orientale tra il 1370 e il 1507. In questo periodo la fama di Shahrisabz oscurava addirittura quella di Samarkanda. Tamerlano fece costruire numerosi palazzi come il palazzo Ak-Saray (1380-1404) “palazzo bianco” che venne progettato per essere la più grandiosa tra tutte le costruzioni di Timur. I lavori vennero iniziati nel 1380 da artigiani deportati dalla neo-conquista Corasmia. Sfortunatamente sono sopravvissute solo tracce delle due torri, alte 65 metri e composte da mosaici in ceramica, blu, bianchi e oro.
Sopra l’entrata dell’Ak-Saray si trova una scritta a caratteri cubitali che recita: “se metti in dubbio la nostra potenza, guarda i nostri edifici”. Si prosegue con il Dorus-Saodat che contiene la tomba di Timur. Il Dorut Tivolat (casa della meditazione) il complesso di sepoltura originario di antenati di Timur e la gigantesca moschea di Kok-Gumbaz (1437), utilizzata come moschea di preghiera del venerdì.
Al termine delle visite trasferimento a Samarkanda. Arrivo e trasferimento in hotel.
Cena e per terminare la serata, una passeggiata indimenticabile davanti alla maestosa piazza Registan che illuminata vi resterà nel cuore.
5° GIORNO: SAMARCANDA VISTITA DELLA CITTA’
Colazione poi giornata dedicata alla escursione della città. Una delle città più antiche del mondo, Samarcanda fu fondata alla fine del XIV secolo a.C. nei pressi di un’oasi e prosperò per merito dei commerci. Fu rasa al suolo da Gengis Khan e rifiorì tra il XIV ed il XV secolo grazie ad Amir Temur (Tamerlano), grande condottiero e uomo di stato che proclamò Samarcanda capitale del suo impero.
Samarcanda è meravigliosa ed affascinante. Fiore all’occhiello di Samarcanda è senza ombra di dubbio la maestosa Piazza Registan, scenografica piazza occupata da un grandioso complesso costituito da 3 madrase: di Ulug Beg, Shir Dor e Tilya Kari, famose per la purezza delle linee e l’eleganza delle maioliche. La moschea di Bibi-Khanim (XV secolo) dell’architettura gigantesca costruita anche questa per ordine di Tamerlano dopo la sua campagna in India, per mostrare il suo potere, per costruirla deportò a Samarkanda migliaia di artigiani indiani. Visita del mausoleo Gur-e-Amir (XV secolo) che significa “la tomba dell’emiro” è posta dove è sepolto Tamerlano e i suoi seguaci. Il mausoleo fu costruito per ordine di Tamerlano per suo nipote Mukhammad Sultan, morto nel 1403. Timur-e-lang (letteralmente Timur lo Zoppo da noi chiamato appunto Tamerlano) volle costruire la grande moschea del venerdì con uno stile che la doveva farla somigliare al paradiso. (XVXVII secolo). Visita del bazar orientale “Siyob”. Cena e rientro in hotel.
6° GIORNO: SAMARCANDA – TASHKENT
Colazione e continuazione della visita di Samarcanda.
L’Osservatorio di Ulugh-bek, il sovrano-astronomo che tra il 1420 e il 1430 fece costruire un osservatorio con un astrolabio di 30 metri; il monumentale complesso dei Mausolei Shah-i-Zinda, con la “tomba del re vivente”, un cugino del profeta Maometto. Il complesso Shakhi-Zinda (XIV-XV secolo), composto da alcuni mausolei.
Infine, un’esperienza affascinante: la visita della stupenda fabbrica di carta che si trova nel villaggio Ko’nigul, dimostrazione interessante delle antiche tecniche di produzione della carta di seta prodotta dal gelso.
Partenza da Samarkanda in treno, arrivo a Tashkent. Cena in ristorante. Rientro in hotel.
7° GIORNO: TASHKENT – VOLO – ITALIA
Colazione e tempo a disposizione, nel pomeriggio inizia il tour della città. Tashkent è la capitale dell’Uzbekistan. La città vecchia di Tashkent, che si presenta come un intreccio di strette viuzze su cui si affacciano basse case di mattoni e fango, moschee antiche madrase (accademie islamiche). Complesso architettonico chiamato Khast Imam, dove si trovano i monumenti religiosi, di particolare interesse è la madrasa Mui Mubarak del XVIII secolo, in cui si conserva il più antico Corano esistente, segnato col sangue dello stesso Califfo Osman, assassinato nel 655, la madrasa Barak Khan, fondata nel XVI secolo da un discendente di Tamerlano, il mausoleo Kafal Shashi, il santo patrono del X secolo. La gigantesca moschea di venerdi KhastImam, sucessivamente la visita della metropolitana di Tashkent e il bazar Chorsu, un enorme mercato all’aperto. Cena in ristorante.
Trasferimento all’aeroporto in tempo utile per l’imbarco sul volo TK 371 delle ore 02:35 in partenza per l’Italia e fine dei nostri servizi.
Golden Terra Travel declina ogni responsabilità per i seguenti motivi:
1. itinerari e l’ordine di effettuazione delle visite potrebbero subire variazioni per motivi operativi a causa di qualsiasi evento improvviso.
2. È possibile che per decisioni governative senza preavviso, alcuni siti vengano chiusi e non accessibili ai visitatori e che alcune manifestazioni vengano annullate/posticipate.
Il costo del viaggio comprende
- Trasferimento in treno Samarcanda-Tashkent
- Trasporti in veicoli con aria condizionata
- Sistemazione negli hotels indicati in camera doppia
- Mezza pensione
- Una bottiglietta d’ acqua a testa al giorno
- Ingressi ai monumenti, musei e siti archeologici
- Assistenza di guida-accompagnatore locale parlante italiano
Il costo del viaggio non comprende
- Volo internazionale
Prenota il tuo volo
Italia – Uzbekistan
I voli internazionali non sono inclusi in questo viaggio. Puoi chiedere alla nostra partner italiana Claudia dell’agenzia Terre di Oz (Lucca) di prenotarli per te chiamando uno dei seguenti numeri.
0583 974324
392 4196486
- Assicurazioni mediche
- Supplemento camera singola
- mance 40 a persona da consegnare in loco (autisti, facchinaggio, guide)
- Bevande extra e pranzi
- Tassa di soggiorno governativa dal 1° aprile 2023
- tutto quanto non specificato alla voce “include”
su richiesta
INFO VOLI
Le compagnie aeree principali che consigliamo per volare dall’Italia in Uzbekistan sono:
Turkish Airways: da Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Venezia Marco Polo, Napoli, Bologna con breve scalo ad Istambul (voli giornalieri tutto l’arco dell’anno).
Acquistando direttamente sul sito https://www.turkishairlines.com/it-int/flights/booking/
Uzbekistan Airways da Roma Fiumicino e Milano Malpensa.
Tempo di volo 5 h 30 min. (voli settimanali da aprile a settembre).
Acquistando al numero diretto 199201701.
I principali aeroporti dell’Uzbekistan che interessano i nostri tour sono:
Tashkent (sigla TAS)
Urgench (sigla UG)
Samarkand (sigla SK)
Bukhara (sigla BHK)
Termez (sigla TMJ)
Nukus (sigla NCU)
Fergana (sigla FEG)
Prima di acquistare un volo per l’Uzbekistan vi consigliamo di consultare il sito
http://www.viaggiaresicuri.it/#/country/UZB
INFORMAZIONI UTILI
Per entrare in Uzbekistan è necessario il passaporto, con validità residua di non meno di tre mesi alla data di ingresso nel Paese.
Dal 1° febbraio 2019 non è più necessario il visto per i cittadini italiani per l’ingresso in Uzbekistan.
Inoltre, dal 26 giugno 2012 tutti i minori italiani che viaggiano in Uzbekistan dovranno essere muniti di documento di viaggio individuale. Dunque, a partire dalla predetta data i minori, anche se iscritti sui passaporti dei genitori in data antecedente al 25 novembre 2009, devono essere in possesso di passaporto individuale.
Lingua ufficiale è l’uzbeko. Si parla ancora il russo e in alcune zone si parla anche tagiko. L’inglese è conosciuto nelle grandi città.
La maggior parte delle persone è di religione musulmana.
Le strutture locali sono soddisfacenti a Tashkent e sotto la media europea nel resto del Paese. Nella capitale ci sono alcune strutture in cui i medici parlano anche inglese.
La maggior parte dei farmaci è difficile reperibilità, dunque si consiglia di premunirsi dei farmaci necessari e anche di quelli di cui si potrebbe aver bisogno (esempio per patologie gastro-intestinali). È consentito importare medicinali per esigenze personali ma ci sono delle limitazioni: si consiglia di fare riferimento al sito www.viaggiaresicuri.it
Non ci sono vaccinazioni obbligatorie tuttavia si consiglia, previo parere medico, la vaccinazione contro: tifo, paratifo, tetano, epatite A e B, difterite, rabbia e meningite.
Consigli per la salute: bere solo acqua in bottiglia, evitare l’acqua e le bevande con ghiaccio e non consumare cibi crudi.
La valuta locale è il sum. Si consiglia di portare sufficiente quantità in contanti dall’Italia in banconote di piccolo taglio per poter effettuare il cambio. Le banconote devono essere integre, senza rotture, altrimenti vengono rifiutate. L’ufficio cambio (Exchange Office, Bank) si trova negli alberghi; inoltre si può cambiare il denaro anche nelle banche. È necessario conservare le ricevute dei cambi in quanto possono essere richieste al controllo doganale in uscita dal Paese. Il cambio nero è illegale.
Le carte di credito sono difficilmente utilizzabili (non sono accettate la Visa Electron e Poste Italiane).
Non è possibile fare affidamento sugli sportelli bancomat perché non tutti accettano le carte di credito. Inoltre bisogna diffidare dagli sportelli anche parzialmente manomessi.
Prima di partire si consiglia di contattare la propria banca per avere maggiori informazioni.
I viaggi verso questa destinazione potrebbero prevedere restrizioni all’ingresso e/o al rientro in Italia. Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare il sito http://www.viaggiaresicuri.it, facendo riferimento alla scheda del paese.
Il clima è continentale: l’inverno è freddo e l’estate è molto calda. Inoltre il clima è arido nelle steppe pianeggianti centro-occidentali e moderatamente piovoso nelle colline e nelle montagne orientali. Il periodo migliore per andare in Uzbekistan è quello delle stagioni intermedie come aprile e ottobre.
Con l’ora legale si contano 3 ore in più rispetto all’Italia. Sono invece 4 ore in più negli altri mesi.
La corrente elettrica è distribuita a 220 Volts, le prese hanno due o tre fori. E’ sempre consigliabile munirsi di un adattatore universale per i vari tipi di prese e di trasformatori di voltaggio per apparecchiature sensibili.
Prefisso per l’Italia: 0039 + numero di telefono.
Prefisso per l’Uzbekistan: 00998 + numero di telefono.
TASHKENT, inizia il tour
KHIVA
Bukhara
Samarcanda